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/cäss.
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Erano passate alcune settimane da quando Fidio e Gamma si erano riuniti. I due erano tornati insieme in Italia ed il castano non si era fermato un attimo da allora. Dopo aver sbrigato tutte le faccende burocratiche ed aver spiegato a sua madre la sua situazione sentimentale, Fidio aveva organizzato un tour per far conoscere l'Italia al suo ragazzo e la tappa principale era nella capitale. Era un giornata calda e la coppietta era in giro dalla mattina, così avevano deciso di fare una pausa in un parco. Fidio era andato a comprare due granite e, una volta pagato il conto, raggiunse l'albino, che si era seduto su una panchina, porgendogli la sua granita.
«Allora, cosa ne pensi della città eterna?»
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FaGammaVoloso.
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Da quando Gamma era andato a vivere con Fidio, l sua vita era migliorata notevolmente: si sentiva molto più calmo e rilassato, la madre di Fidio lo aveva accolto bene e stranamente anche Alpha e Beta avevano appoggiato questa sua scelta: Gamma, qualche giorno dopo aver incontrato Fidio a Tokyo, aveva incontrato Alpha e Beta ed aveva spiegato loro la sua situazione, ed i due dopo un po' di titubanze avevano deciso di appoggiare le intenzioni del l'albino.
Il caldo di Roma stava facendo sudare Gamma, che appena presa la sua granita iniziò a mangiare la rapidamente << Caro mio, qualsiasi città diventa subito splendida quando ci metto piede io~ >> ridacchiò Gamna << devo dire che è...particolare. >>. -
/cäss.
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«Tutto splende quando ha a che fare con te.»
Fidio rise, non si era mai sentito tanto tranquillo e rilassato. Tutti avevano preso bene l'arrivo di Gamma nella sua vita, i suoi amici, sua madre, il suo allenatore, l'albino, in un modo o nell'altro, riusciva a conquistare la simpatia di tutti. Quella vacanza insieme, inoltre, si stava dimostrando ogni giorno più bella. Fidio aveva ancora tante cose da mostrare al suo fidanzato, ed approfittava dei consigli dei suoi amici della nazionale per portare Gamma nei posti più belli di tutta la penisola. Forse l'unico a cui Gamma non piaceva era il portafogli del castano, che finiva per trovarsi sempre irrimediabilmente vuoto dopo una giornata di shopping insieme.. -
FaGammaVoloso.
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<< Allora, cos'altro vuoi portarti a vedere, Fidio?~ >> chiese Gamma, asciugabdosi col palmo della mano destra la fronte che si stava impregnando di sudore: la giornata era abbastanza calda e l'albino non sopportava molto bene il calore, cosi ogni vita era costretto a portarsi dietro molte bottigliette d'acqua per rimanere sempre fresco, e addirittura una volta aveva costretto Fidio a compargli una maglietta nuova solo per HE la sua di era sporcata di sudore. Pensandoci bene, Gamma in quel periodo aveva fatto spendere a Fidio una piccola fortuna, visto che ogni volta il castano insisteva -o meglio veniva costretto- a pagare ogni capriccio dell'albino.
Quel viaggio gli piaceva sempre più, insomma, era con Fidio a visitare l'Italia, cos'altro poteva desiderare di più?. -
/cäss.
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«Qualsiasi cosa tu voglia vedere, stellina.»
Fidio attirò a sé Gamma, dandogli una serie di piccoli baci sul collo. Il castano non soffriva molto il caldo e si faceva ogni giorno più audace. Non gli dava fastidio che la gente li guardasse mentre si scambiavano effusioni in pubblico, l'unica cosa importante per lui era Gamma. Avrebbe voluto toccarlo e baciarlo in continuazione, amava il sapore della sua pelle e poter vedere il suo viso rosso per l'imbarazzo. Amava davvero ogni cosa dell'albino, non riusciva a trovare nemmeno un difetto in lui.. -
FaGammaVoloso.
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<< Voglio vedere qualsiasi cosa che merita di essere vista. E non chiamarmi 'stellina'! >> bofonchiò Gamma, ancora rosso in volto a causa dell'audacia del compagno. Mano a mano che il tempo passava, Fidio acquisiva più sicurezza ed ogni volta quei baci si facevano sempre più audaci e Gamma s'imbarazzava sempre più a causa di quei baci che avrebbe preferito ricevere in privato, lontano da occhi indiscreti.
Dopo un po' di riluttanza iniziale, Gamma ricambiò baciando Fidio sul collo, mentre il rossore continuava a campeggiare sul suo viso.
Amava ogni cosa di Fidio, stare con lui gli provocava sempre emozioni positive e non voleva nient'altro che passate il resto della vita con lui.. -
/cäss.
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Fidio fece uno dei suoi soliti sorrisi disarmanti. Amava veder Gamma sorridere, lo trovava dolce ed innocente, non riusciva a resistergli.
«Ci sono tante cose che meritano di essere viste, ma quella che merita più di tutte è il tuo visetto arrossato!» disse, ridacchiando, poi scoccò un piccolo bacio sulle labbra dell'albino e tornò a pensare alle cose serie.
Durante la giornata aveva portato il suo fidanzato a vedere il Colosseo, un paio di musei ed erano appena stati ai Fori Imperiali. Fidio ripassò nella sua mente i posti che Gigi, originario di Roma, gli aveva consigliato di visitare e prese la sua decisione.
«Ti va di andare a Città del Vaticano? È un posto affollato, ma bisogna ammettere che ha il suo fascino in ogni caso.». -
FaGammaVoloso.
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<< S-scemo. >> bofonchiò Gamma, che distolse lo sguardo da Fidio cercando di nascondere il rossore che aveva iniziato a crescere sempre più, frasi del genere erano proprio tipiche dell'italiano.
<< Oh, allora okay, più gente c'è meglio è, almeno potrò rendere partecipi anche gli altri della mia straordinaria presenza~ >> disse Gamma, appoggiando il pollice della mano destra sotto il mento ed allungando l'indice sulla propria guancia destra, sorridendo e chiudendo gli occhi << beh, andiamo allora? >> aggiunse poi, alzandosi dalla panchina sulla quale era seduto.. -
/cäss.
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Fidio si alzò a sua volta, abbracciando da dietro il suo fidanzato e dandogli un bacino sulla guancia.
«Sì, andiamo.»
I due impiegarono un po' a raggiungere la loro destinazione, dovevano usare la metropolitana. Fidio non vedeva l'ora di arrivare, ogni volta che vedeva Gamma entusiasta di ciò che gli mostrava il suo cuore faceva un salto. Il castano adorava quella sensazione, somigliava molto alla sensazione che provava mentre giocava a calcio con qualcuno di molto forte, gli riportava alla mente il suo primo incontro con l'albino.. -
FaGammaVoloso.
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Dopo una mezz'oretta -passata a parlare di quello che avrebbero visto- i due arrivarono finalmente a Città del Vaticano, e Gamma era molto emozionato all'idea. Di solito lui odiava studiare la storia e tutto quello che riguardava il passato, ma la storia italiana esercitava su di lui un particolare fascino, infatti per lui l'Italia era il posto perfetto per vivere: buon cibo, splendide città, ottimo clima, negozi d'alta moda, il suo ragazzo...insomma, in Italia c'era tutto quello che l'albino poteva desiderare.
<< Ci sei mai stato in questo posto? >>. -
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«Sì, quando c'era ancora mio padre.»
Quell'evento risaliva a quando il castano aveva quattro anni, forse quel viaggio era il suo primo ricordo, ma era sicuramente quello a lui più caro. Durante quella vacanza suo padre gli aveva mostrato Roma, spiegandogli tutto ciò che voleva sapere. Tornare in quei luoghi dava a Fidio una dolce sensazione di nostalgia e farlo insieme al suo ragazzo lo rendeva ancora più felice: gli sembrava di poter condividere con Gamma uno dei ricordi più importanti della sua vita.. -
FaGammaVoloso.
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<< Tuo padre eh? Ora che me lo fai notare, lo nomini spesso...che tipo è? >> chiese Gamma, mentre fissava il suo ragazzo: in quei mesi vissuti assieme a Fidio e a sua madre, Gamma non aveva mai visto il padre di Fidio ed era curioso di sapere che tipo era, in fondo fare una buona impressione sui genitori del proprio ragazzo era importante per Gamma.
Avrebbe potuto andare a controllare qualche libro nel futuro per scoprire la verità, ma si annoiava a leggere per cui ogni volta che ci provava finiva o col crollare addormentato oppure a delegare ad Alpha o Rei la lettura per poi farsi fare un riassunto.. -
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«Che tipo era...» disse, sospirando.
La storia di suo padre non era molto diversa da quella di Kageyama Tougo, il padre di Mister K, in fondo era proprio per questo motivo che il castano era riuscito a capire il suo allenatore.
«Era un grande campione, giocava anche lui nella nazionale italiana. Poi un giorno non fu convocato nella nazionale, dissero che aveva fatto il suo tempo. Da allora non si è più ripreso, si è dato all'alcool e...» Fidio fece una pausa, trovava un po' di difficoltà ad affrontare quell'argomento, anche se erano passati tanti anni. «Se n'è andato quand'ero ancora molto piccolo. Sono pochi i ricordi che ho di lui, ma per me sono molto importanti.». -
FaGammaVoloso.
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<< Oh... >> disse Gamma, in fondo non rousciva a dire nient'altro in quel momento. In fondo poteva capire Fidio, visto che anche lui aveva avuto un'esperienza simile col padre, e veder faticare il proprio ragazzo mentre parlava di lui gli faceva pensare che non era ancora riuscito a superare del tutto quel trauma.
L'albino si sentiva un po' in colpa ad aver fatto parlare il suo ragazzo di un ricordo così doloroso, così lo abbracciò, mostrandogli il suo sorriso più dolce. << Beh, sappi che io non ti abbandonerò mai. >> disse Gamma, per poi baciarlo sulle labbra.. -
/cäss.
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Fidio strinse di più Gamma, approfondendo il bacio. Aveva bisogno di sentire l'affetto ed il calore del suo fidanzato. Dopo il FFI, parlare di suo padre risultava al castano ancora più difficile: dopo aver conosciuto Mister K, qualcuno che poteva capirlo, e averlo perso in maniera così improvvisa aveva riaperto in Fidio ferite che credeva ormai chiuse per sempre. Anche la scomparsa improvvisa di Gamma aveva fatto soffrire il castano, ma lui cercava di non darlo a vedere, continuando a sorridere e concentrandosi sulle partite. Però, ora che erano ufficialmente fidanzati, le paure di Fidio erano aumentate: il suo incubo peggiore era veder sparire Gamma un altra volta, in un luogo in cui non l'avrebbe potuto raggiungere. .
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